Baccalà alla siciliana

La sera del 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, iniziano ufficialmente le feste di Natale e le lunghe serate passate attorno a un tavolo a giocare con i tradizionali giochi natalizi.
Le famiglie si riuniscono e dopo una lauta cena si aprono i giochi, quelli classici che amano le nonne (la tombola, il mercante in fiera o il sette e mezzo) o quelli più d’azzardo come il baccarat.
Per la vigilia dell’Immacolata, a Palermo, è tradizione mangiare il baccalà, lo sfincione e le sfince.

La ricetta

Ingredienti:

1 kg. di baccalà salato
 800 gr. di pomodori maturi
1 cipolla
100 gr. di olive nere snocciolate
1 manciata di capperi
olio extravergine d’oliva
Farina di rimacino (per panificazione)
sale e pepe q.b.

Mettete il baccalà a bagno per 2 giorni, rinnovando l’acqua almeno 3 volte.
Sciacquate i capperi sotto l’acqua corrente per togliere il sale e tritate le olive.
Pelate i pomodori, privateli dei semi e tagliateli a cubetti. Sbucciate una cipolla e affettatela sottilmente.
In una padella larga fate soffriggere la cipolla nell’olio extravergine, aggiungete i pomodori, salate, pepate e lasciate cuocere.
Nel frattempo, tagliate il baccalà a pezzi piuttosto grossi, infarinatelo e friggetelo in abbondante olio ben caldo. Fatelo sgocciolare su un foglio di carta assorbente e appena il pomodoro sarà quasi cotto aggiungete il baccalà, i capperi dissalati e le olive tritate.
Ultimate la cottura e servite ben caldo.

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