Tradizioni

Adagiata nella piana della Conca d’Oro, alle pendici del monte Pellegrino, Palermo è una città dalle mille sfaccettature, dove la storia ha lasciato tracce importanti e bellissime.

Città ricca di storia e di tradizioni, Palermo affonda le sue radici nella preistoria. Insediamenti presenti sul monte Pellegrino e nelle grotte dell’Addaura testimoniano la presenza umana fin dal paleolitico.

Fondata dai Fenici nel 734 a.C. il suo nome punico era Ziz, fiore, fu chiamata poi Panormus (tutto porto) dai Greci e più tardi dai Romani (254-253 a.c.), per la  caratteristica di approdo naturale che gli conferivano i due fiumi Kemonia e Papireto. Balarm fu chiamata dai Saraceni che cambiarono semplicemente la pronuncia del nome greco.

Dal 1072 i Normanni ne fecero un importante centro culturale che raggiunse l’apice della sua fioritura sotto Federico II di Svevia, lo “stupor mundi”.

Seguirono poi gli Angioini, gli Aragonesi, gli Spagnoli, gli Austriaci, i Borboni e, infine, con la spedizione dei Mille il Regno d’Italia.

Dell’interesse e del passaggio di popoli molto diversi tra loro, oggi la città conserva le tracce nella cultura, nell’arte, nel folklore, nella gastronomia, nel dialetto, nel carattere dei suoi abitanti.

 Fonte: TuttoPalermo